Genialloyd sceglie Skillato

 


Nome Progetto: Genialloyd TheGame2.0
Categoria: E-learning; Gamification; Comunicazione Interna
Cliente: Genialloyd
Tecnologie: Piattaforma Skillato


Seguendo il successo del progetto “TheGame2.0” di Allianz, Geniolloyd sceglie Skillato per formare i propri dipendenti sfruttando le logiche della gamification e lo storytelling per aumentare l’ingaggio e la partecipazione all’iniziative. Per maggiori informazioni sulla piattaforma e-Learning per la formazione a distanza visita il sito Skillato.com

Hera Multiplayer E-learning Game

Nome Progetto: La Città Sostenibile
Categoria: E-learning; Gamification / Serious Games; Comunicazione Interna
Cliente: SCS Azioninnova Consulting for Gruppo Hera
Tecnologie: M.e.g.s – LUDUM, HTML, Javascript, Ruby + Rails, Postgresql, Faye, Thin, Redis, Flash – ActionScript 3.0
Target: Dipendenti Gruppo Hera
Target Browsers: IE6+, Google Chrome, Firefox, Safari


 “La Città Sostenibile” è una serious game multiplayer basato su dinamiche di gioco coinvolgenti, creato per spiegare il Bilancio Sostenibile di HERA ai suoi 4.000 dipendenti.

L’obiettivo principale del gioco è migliorare la sostenibilità della Città in cui è ambientato, attivando virtualmente le stesse attività che HERA ha realizzato e riportato nel Bilancio di Sostenibilità 2012.
Per realizzare un’attività “sostenibile”, il giocatore deve selezionare un quartiere della città sulla mappa e deve completare correttamente alcuni assessment.
Gli obiettivi del game non sono solo formativi, ma anche comunicare il reale impatto – e quindi l’importanza – di tutte le attività di sostenibilità che i dipendenti possono percepire come una perdita di tempo durante le loro attività lavorative.
Gameplay in breve:  Il gioco formativo è basato su una personalizzazione delle piattaforma Skillato, dove viene presentata una città in 3D ricca di animazioni. La città inizialmente è inquinata e inospitale, in una parola poco “sostenibile”. Man mano che i giocatori completano gli assessment, la città diventa più pulita, verde e sostenibile. La caratteristica principale di questo gioco è che vero “multyplayer a turni”, dove i partecipanti sono divisi in squadre di 4 giocatori che devono partecipare simultaneamente. Abbiamo chiamato questo sistema “M.E.G.S.”: Multiplayer E-learning Gamification System.

Di seguito potete trovare un video con un breve walkthrough delle funzionalità:

 

Alcuni ultimi articoli su di noi: L’Espresso, Ansa for Italy, Il Sole 24 Ore


Di seguito una piccola selezione degli ultimi articoli che parlano di Alittleb.it. Inutile dire che, data l’importanza delle testate giornalistiche (L’Espresso, Ansa e Il Sole 24 Ore), ne siamo molto fieri e ringraziamo di cuore i giornalisti che ci hanno contattato.

Ne siamo enormemente orgogliosi perchè questi articoli testimoniano che finalmente anche in Italia il Game-based Marketing e la Gamification cominciano a guadagnare il loro mercato ed il rispetto che meritano … e noi siamo considerati come l’azienda leader nell’offerta di tali soluzioni.

 


L’Espresso – Numero 44 anno 2012

Un avatar per collega

di Emanuele Coen

Come in CityVille e Millionaire City, nel videogame Webpoint Village lo scopo è costruire la propria città e farla diventare sempre più ricca. Con una differenza:
i giocatori sono i 1.400 (veri) agenti di Seat Pagine Gialle, l’intera forza vendita del gruppo, che ottengono le risorse per gareggiare se realizzano gli obiettivi di fatturato giornalieri. Chi vince nella realtà, insomma, guadagna punti e trionfa anche nel mondo virtuale, attraverso il proprio avatar. Nelle intenzioni dell’azienda il “productivity game” per iPad, in programma per altri due anni, serve ad aumentare la produttività degli agenti e a farli familiarizzare con la vendita di servizi digitali. In Italia, dove il settore dei cosiddetti “serious games” muove i primi passi mentre negli Stati Uniti è già boom, alcune software house si stanno specializzando nello sviluppo di applicazioni ludiche pensate per contesti diversi da quelli tradizionali del gioco: social games di e-learning su base volontaria come strumento formativo, giochi per raggiungere scopi utili per la collettività, “social advergame” per migliorare l’immagine dei marchi e potenziare strategie di marketing attraverso i social network.
A Milano c’è Alittleb.it, che ha sviluppato una piattaforma digitale ad hoc (chiamata Ludum) e da cinque anni sforna giochi “seri” come Webpoint Village per Seat PG e Vodafone SuperMobile, sviluppato per gli 8 mila dipendenti di Vodafone Italia. In sostanza, ciascun giocatore-dipendente impersona un SuperMobile Hero, che ha l’obiettivo di svolgere una serie di missioni per decodificare un sms ricevuto sul proprio smartphone, ma criptato. Per risolvere il mistero il dipendente deve rispondere a quiz, rebus e domande sulle funzionalità dei telefonini, e le monete virtuali guadagnate nelle missioni servono nella competizione con i colleghi, con cui può stringere amicizia e comunicare pubblicamente grazie a una barra di stato simile a quella di Facebook, con un tabellone che indica i nomi dei primi in classifica. Vince chi è più veloce, risponde più correttamente, partecipa con entusiasmo. Anche in questo caso il gioco, che si è concluso a marzo scorso, è solo un pretesto: lo scopo di Vodafone Italia, in realtà, è perfezionare la conoscenza degli smartphone e degli altri dispositivi, migliorare l’atmosfera dell’ambiente lavorativo, premiare i dipendenti più inclini all’uso delle tecnologie.

 


ANSA (Ansa For Italy), November 15

Italian startup puts videogames to work

di Justin Smith

A software house in northern Italy has reeled some big- name clients by tapping into the growing new market for games that blend work with play.
Alittleb.it is one of the leading developers of “serious games”, a burgeoning genre in online entertainment that uses game mechanics to drive up productivity in the workplace.
Its growing client portfolio counts more than a dozen household brand names ready to pay big money for games that will fire up employees and teach them new skills.
Head of marketing for the Milan-based startup, Alain Bonati says his company can barely keep pace with demand. “We get between three to four inquiries per week from companies who want to know more about our games,” he said. “We don’t even have time to look for clients. They come to us.”
Vodafone is one of many examples. The British telecoms provider hired a Alittleb.it to create a fun and effective way for its 8,000 staff in Italy to learn the ins and outs of its best-selling smart phones.
Bonati and his team delivered a superhero adventure game, in which players must use an arsenal of smart phones to foil an evil villain’s plot.
As a reward for completing each mission, players earn virtual coins to outfit their superhero avatars with costumes and gadgets.
Virtual goods have an important role to play in serious games, says Bonati. Just by looking at each others’ avatars, players can gauge their colleagues’ progress both in the game and at work.
They’re the driving force behind more competitive games, like the one Bonati and his team designed for Italian phonebook publisher Seat Pagine Gialle.
WebPoint village is a city-building simulator for iPad that sprouts suburbs and skyscrapers every time a player makes a sale.
Linked to the company’s sales database, it automatically unlocks prizes such as landmarks and monuments when its players fulfill their quotas and teams hit their targets.
“Every element of the city is related to some aspect performance,” says Bonati. “From the height of the buildings to the area of the city, it’s all tied to adverts the players are selling in real life.”
All of the players’ neighborhoods, towns and cities are tied together to form a single country-Italy—that represents how the company is performing as a whole.
As to whether serious games really work, Bonati wasn’t at liberty to divulge any figures. But he did say that business was booming and that it was driven by referrals.
He added that his company’s success in the serious games arena had attracted the attention of “serious” venture capital investors who could help take the business—and its games—to a whole new level.
Alittleb.it is still a small outfit with just a handful of programmers including the four who started the company in 2007.
By then, its founders had already made a name for themselves as part of the team that hatched Aviary, a web-based photo editor that today serves over 75 million users of the photo-sharing website Flickr.
Apart from its serious games, the company also has a knack for marketing. One of its signature products is a clothes shop mirror that comes to life when people stand in front of it to provide information about items in the store.
As a side project, Alittleb.it also has a brand of arcade-style games, which keeps developers busy between more serious projects.
DarkWave Games has produced its own share of hits such as Master of Alchemy, a cult-hit puzzle game for iPad, and Act of Furry, a third-person “shoot ‘em up” for iPhone.

 


Il Sole 24 Ore (Nova24) – 10 giugno 2012 [Estratto]

Sono gli indie game la vera rivoluzione

di Emilio Cozzi

La rivoluzione più importante dell’intrattenimento videoludico potrebbe partire dagli indie game, creazioni più o meno avulse dall’industria tradizionale e dalle sue dinamiche di produzione e distribuzione.
Grazie alla rete, tuttavia, oggi si moltiplicano free tool come Stencyl (www.stencyl.com), che permettono di creare e distribuire giochi senza aver mai scritto un codice e ignorando i publisher.
Che i non programmatori possano emergere è entusiasmante. Perchè è il numero delle storie da culture marginali che una disciplina contiene a dirci della sua maturità espressiva.
In Italia sono circa 70 gli sviluppatori indie (fonte Aesvi), una comunità nata tra i tre e i cinque anni fa che accorpa realtà più strutturate e sperimentatori solitari. Se il loro viatico sono stati l’abbassamento delle soglie d’ingresso, l’apertura di Facebook ad aziende esterne e l’avvento di App Store e Google Play, non stupisce che fra i pochi tratti in comune i developer italiani sfoggino lo sviluppo crossplatform, vieppiù indifferente al monopolio delle console.
Non è allora un caso che da Alittleb.it, digital agency milanese specializzata nell’offerta di interattività esperienziale e soluzioni di game-based marketing, sia nata nel 2010 DarkWaves Games, che produce e distribuisce videogiochi per marketplace digitali. “Stiamo lavorando a titoli co-finanziati da un publisher – spiega Alain Bonati, marketing manager – ma abbiamo mantenuto l’indipendenza completa sulle scelte creative”. Lo confermano i lanci imminenti di A Littie Space, Dream Chamber e le tre versioni di Master of Alchemy (per iPhone, iPad e iPod Touch), puzzle game concepito nel 2010 e basato sulla manipolazione degli elementi. Un titolo che difficilmente avrebbe conosciuto la ribalta attraverso i vincoli di un grosso publisher, nonostante oggi svetti quale secondo miglior gioco per iPad e attenda un seguito per iOs, Android, Pc e Mac entro fine anno.
[…]

 


L’e-learning Game Experience di Vodafone

 


Nome del Progetto: Vodafone Supermobile
Categoria: E-learning Game; Gamification / Serious Games / ARG; Comunicazione Interna
Cliente: Vodafone Italia
Technologie: Ludum; HTML5, Actionscript 3.0; Ruby On Rails
Target: 8.000 dipendenti Vodafone


Alittleb.it ha concepito e creato Vodafone SuperMobile, un Alternate Reality Game sviluppato per i dipendenti di Vodafone, al fine di generare e-learning sul mondo degli smartphone.

Lo sviluppo del gioco è stato possibile grazie allo sfruttamento di LUDUM: una piattaforma studiata e sviluppata per garantire un’esperienza unificata, complessa ma immediata.

Alittleb.it ha optato per una strategia di apprendimento interattivo ed esperienziale, ottimizzando l’elemento fun per incentivare l’interesse e l’approccio attivo dei dipendenti Vodafone.
Il gioco si svolge contemporaneamente su browser pc, sugli schermi degli Smartphone, nel mondo reale, andando a creare delle vere e proprie esperienze offline, negli uffici Vodafone.

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Il Productivity Game di Seat PG

 


Nome del Progetto: WebPoint Village
Categoria: Productivity Game; Gamification / Serious Games; Comunicazione Interna / Giochi per i Dipendenti
Cliente: Seat PG
Technologie: Ludum; UnderWave
Target: Agenti/Consulenti di Vendita Seat Pagine Gialle


Alittleb.it ha ideato e sviluppato Webpoint Village, un productivity game per iPad, dedicato all’intera forza vendita di Seat PG.

DESCRIZIONE:
Alittleb.it ha risposto alla necessità di Seat PG di incrementare le proprie performance di vendita attraverso una soluzione gamificata, indirizzata direttamente a tutto il suo personale di vendita (circa 1.400 persone).
Webpoint Village rientra nella categoria di Serious games, è stato concepito come un progetto di medio/lungo periodo (3 anni) ed è liberamente ispirato su CityVille e Millionaire City; in Webpoint Village, però, le risorse per far crescere la città sono ottenute dagli agenti Seat PG realizzando i loro obiettivi di vendita di periodo.

L’ESPERIENZA DI GIOCO:
I giocatori hanno un avatar, il quale gestisce una porzione di territorio con l’obiettivo di farlo crescere.
La piattaforma gestionale del gioco prevede che i quartieri, e quindi le città, evolvano sia in ampiezza che in altezza (tramite l’aspetto degli edifici).
L’evoluzione, in particolare, è legata alle performance dei singoli utenti, ed è misurabile attraverso i due indicatori chiave che costituiscono l’obiettivo chiave della forza vendita: il fatturato web e il fatturato totale.
Tramite un sistema integrato di messaggistica Twitter-style, il serious game è anche un utilissimo strumento di comunicazione Top-Down e orizzontale.

OBIETTIVI:

  • Aumento delle vendite stimolando la competitività ed il confronto continuo tra la sales force
  • Aumento della Produttività tramite uno strumento che: comunichi continuamente obiettivi alla sales force; permetta di mettere operativamente in atto repentini cambi strategici; consenta un contatto continuativo con e tra la sales force; integri ed ottimizzi i preesistenti sistemi di incentive
  • Agevolazione del cambiamento della cultura aziendale: da agenti a consulenti; da vendita di carta stampata a vendita di servizi digitali
  • Miglioramento dell’ambiente aziendale, Massimizzazione del Coinvolgimento e della Partecipazione
  • Investimento Graduale
  • Importanti Ritorni Informativi e Statistici
  • Incentivazione di comportamenti attivi da parte degli utenti
  • Creazione di uno strumento “aumentabile”: ad esempio, il serious game è stato concepito per consentire l’inserimento di attività formative (e-learning), per un suo utilizzo quale strumento di presentazione verso i clienti, per la creazione rapida ed automatizzata di presentazioni sui risultati delle diverse iniziative riguardanti la sales force, etc.

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Go To Jupiter: E-learning Game per i dipendenti

Nome Progetto: Go To Jupiter
Categoria: E-learning; Gamification / Serious Games; Game based Marketing per la comunicazione interna / giochi per i dipendenti
Cliente: Astrazeneca – Multinazionale Farmaceutica
Tecnologie: Ludum; Flash – ActionScript 3.0, PHP
Target: Informatori AstraZeneca


Descrizione Progetto

Go To Jupiter è un e-learning game sviluppato per la formazione volontaria della Field Force di una multinazionale farmaceutica, in preparazione al lancio di nuovo farmaco anticolesterolo basato su un nuovo principio attivo.

Il gioco era in preparazione e riprendeva i temi di un evento finale, che rappresentava la data ufficiale di lancio del prodotto

Alittleb.it ha sviluppato il codice, il concept e l’esperienza complessiva del gioco. Il nostro partner MCA Group ha curato la grafica e la comunicazione del gioco, ed ha organizzato l’ evento finale.

Go To Jupiter è stato sviluppato utilizzando la nostra piattaforma di sviluppo di social game – LUDUM.

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Survey di LUDUS sull’utilizzo dei serious games – ricerca co-finanziata dalla Comunità Europea

METID ha chiesto aiuto a Alittleb.it e Gamification.it per promuovere due importanti survey sui serious games nell’ambito dell’e-learning, relativi al progetto LUDUS.

LUDUS è un network europeo per la condivisione e per la diffusione della conoscenza e delle tecnologie innovative nel campo dell’apprendimento basato sui giochi e può vantare otto partner divisi in sei paesi europei.

Quello italiano è il METID (Metodi e Tecnologie Innovative per la Didattica), centro con l’obiettivo di supportare gli usi innovativi della rete nella didattica e nella gestione di processi collaborativi, attraverso lo sviluppo di progetti che si rivolgono imprese, scuole, università, pubblica amministrazione, sia sul territorio nazionale che in contesti internazionali.

LUDUS sta promuovendo un’indagine sulla percezione e le opinioni riguardo i serious games per l’e-learning.

Sono disponibili online due questionari, uno dedicato agli utenti e l’altro ai fornitori e produttori, da compilare per partecipare alla raccolta dei dati.

Maggiori informazioni su LUDUS e METID sono disponibili sui relativi siti: